Se i sensi intorpiditi del lunedì mattina non m’ingannano, manca una settimana scarsa alla pazzia collettiva più amata dagli scrittori: domenica 1 Novembre a mezzanotte parte l’edizione 2015 del National Novel Writing Month. Lo so che sul pianeta esistono esseri umani che non sanno cosa sia e vivono benissimo lo stesso, ma io personalmente, come un sacco di gente che ama la scrittura, sto cominciando ad andare in ebollizione. Gli scrittori affilano le penne (virtuali e non), arruffano le piume (contro il resto della famiglia: a novembre siamo tutti single senza figli), fanno scorta di cioccolato, caffè e possibilmente idee. La battaglia sarà dura e il premio solo uno: scrivere 50.000 parole di un romanzo in un mese.
Cosa sia esattamente il NaNo lo ha spiegato benissimo Gas in questo articolo, perciò andate a dare un’occhiata. Ne ho parlato anch’io qui l’anno scorso. Quanto a noi, qui a casa De Matteis, sappiate che questa settimana ci si leggerà un po’ più di frequente. Questa settimana mi abbandono all’Ammore: rispetterò l’appuntamento di mercoledì prossimo con il marketing, ma in più vi disturberò arrandom con suggerimenti, idee, paranoie personali – poche – e quant’altro mi passerà per la mente scrittevolmente parlando, sul National Novel Writing Month. C’è tanto da dire e il mio parere è che almeno una volta vada provato, quindi preparatevi.
…anche perché poi, sinceramente, a novembre pensavo proprio di scrivere quelle fottutissime OPS LA PAROLACCIA 1.667 parole al giorno, per arrivare a 50.000. E creare così la prima bozza del seguito di Cristallo. In altre parole, la regolarità di pubblicazione a novembre non sarà garantita; prima di ogni cosa verranno le ******** parole di cui sopra.
Che vi serve per il NaNoWriMo?
Oh, per prima cosa un sacco di motivazione e costanza. E poi qualche giocattolino nuovo, tipo un bel software di scrittura da provare per la prima volta, in modo che lucine colorate, scintilli e promesse miracolose vi facciano sedere volentieri alla tastiera che – credetemi – entro fine mese avrete imparato a odiare.
Il consiglio numero uno è sempre il solito: Scrivener.
Lo sapete, vero, che esiste la versione NaNo? Ora vi spiego come funziona. Scrivener si può scaricare in prova gratuita per 30 giorni non consecutivi di utilizzo. Il che calza a pennello con il mese di scrittura, giusto? In più, contiene un modello di romanzo di 50.000 parole, settato per le 1.667 parole giornaliere. Il che significa che, se non le scrivete, una mano di troll armata di randello esce dallo schermo e vi colpisce duramente sul cranio.
No, dai, non è questo! Però c’è la vostra bella barretta degli obiettivi che, se guardate per aria, resta rossa come un semaforo di Milano. Invece, se scrivete, diventa arancione e poi gialla e poi verde fino a quando il vostro obiettivo raggiunto splende come un prato d’Irlanda. Se alla fine del mese vi siete convinti dell‘assoluta fichezza di Scrivener, potete comprarvelo: se siete tra i vincitori del NaNo, ve lo portate a casa con il 50% di sconto. Se non volete tenerlo, con un paio di click vi esportate le vostre schifez… ehm, il capolavoro che avete prodotto, in un formato a vostra scelta, e smettete di usarlo. Finito così.
Sono talmente innamorata di Scrivener che, senza guadagnarci una zucca vuota, se volete mercoledì sera dalle 21.30 alle 22 vi faccio vedere come si usa, almeno le basi. Funziona così: ci troviamo online con gli Hangouts di Google+. Siccome ci si può incontrare al massimo in otto (me compresa), chi primo arriva meglio alloggia. Per partecipare dovete avere un account Gmail e aggiungermi su Google+, poi io vi mando il link della conferenza. Se siete interessati, andate velocemente qui e scrivetemi. I primi sette sono dentro, gli altri amen.
Volevo parlarvi anche di yWriter, ma non ho più tempo. Ve ne parlo domani o dopo. Buona settimana 😀