Piano piano, ma si va avanti.
Il lavoro di sistemazioni delle varie parti di Cristallo è terminato, e ciò che ne è uscito ha tutta l’aria di una struttura definitiva. Io uso Scrivener, come ormai sanno anche i sassi, e per spostare-sistemare-tagliarecucire i brani ho usato la «lavagna di sughero», come ho descritto in questo post.
Ora che la sequenza è a posto, ho voglia di scrivere una sinossi definitiva che mi servirà per un’ultima verifica: voglio leggere tutto d’un fiato il racconto dei fatti nudi e crudi e vedere se il tutto scorre bene, in modo consequenziale. Come procedere? Devo rileggere pezzo per pezzo e riassumere, o posso procedere in un modo più rapido?
Creare automaticamente una sinossi
Ancora una volta Scrivener è di grandissimo aiuto. Esiste infatti un modo di estrarre
la sinossi senza fatica, in un formato di testo a scelta che consenta poi di modificare a piacimento. Perché darsi tanta pena per avere una sinossi definitiva, completa e soddisfacente? Perché la sinossi è uno strumento fondamentale e multiuso per uno scrittore: a chi ama pianificare serve in fase iniziale, per costruire lo scheletro della narrazione; quando la storia è finita, invece, serve come strumento di «vendita». Magari l’editor dei vostri sogni, incontrato sul famoso ascensore, vi chiede di mandargli un riassunto del vostro romanzo ma in fretta, tipo in un paio d’ore, perché non sa quando avrà di nuovo un attimo libero 😛
Scrivener ha mille funzioni che di sicuro non conosco ancora tutte, anche se lo uso regolarmente. Non si impara in cinque minuti, e questo qualche volta scoraggia i nuovi utenti, ma vale decisamente la pena di resistere e arrampicarsi lungo la curva di apprendimento. Nel caso della sinossi, ho trovato la soluzione senza nemmeno dover ripassare il tutorial integrato: ho fatto una velocissima ricerca su Google e ho scoperto che il trucco sta nella funzione «Compile», che nella versione italiana rimane «Compila».
Ecco la sequenza delle azioni da compiere:
1) Accertarsi di avere compilato tutte le schede sulla lavagna di sughero: inserire il titolo, sopra la riga rossa, e una descrizione sintetica ma completa del contenuto subito sotto, come nell’esempio:

Nel mio caso, sopra ho scritto il titolo della scena (che è già un riassunto ultrasintetico) e sotto quello che vi accade, in poche parole.
2) Nel menu File, selezionare la funzione Compila e impostare le opzioni: nel primo campo selezionare necessariamente «Outline Synopsis» e nel secondo campo inserire il formato di testo che si preferisce. Io ho scelto il formato .docx.

Ed ecco la mia sinossi definitiva,

che andrò ad ampliare e modificare secondo le mie esigenze. Il titolo della scheda viene sottolineato, il contenuto della scheda si trova subito sotto. Niente male, vero?
Se dopo la lettura consecutiva sentirò il bisogno di modificare ancora qualcosa, tornerò alla mia lavagna di sughero a giocherellare con le schede. Tenendo conto che ogni fase dell’editing prima o poi deve finire; è un brutto vizio degli autori quello di continuare a sistemare un po’ qui e un po’ là i propri testi, anche quando magari sono già stati stampati e consegnati ai lettori da un pezzo.
(A proposito: se volete un’anteprima di “Cristallo”, o farvi un’idea di come scrive questa scribacchina, fate un giro qui 🙂 )
Uso Scrivener anche io, e da diversi anni, ma la funzione per compilare la Sinossi non la conoscevo 😀 Non si finisce mai di imparare.
Scrivener è un pozzo senza fondo. Anch’io che lo uso praticamente tutti i giorni ogni tanto resto stupita O___O e per fortuna sempre in bene!
Interessante, penso proprio di scaricare Scrivener.
Per la sinossi, ti consiglio di leggerla e revisionarla come fosse una parte della storia.
Lo so che ad un certo punto bisogna fermarsi, l’ho scritto anch’io nel mio articolo sulla revisione su Goodreads, ma ti accorgi dopo che sulla sinossi è necessario lavorarci proprio per lo strumento di vendita che è. Quando vedrai la tua quarta di copertina, potresti pensare che serviva fare una revisione in più, quindi il mio consiglio è proprio questo: revisiona la sinossi una volta di più.
Nella lista dei miei futuri articoli ce n’è anche uno che si intitola “Elogio della sinossi” 😛 . Peccato che per scriverlo dovrò assoldare un killer che mi rompa una caviglia, così sarò costretta a stare ferma da qualche parte e potrò aprire il PC.
…Ok, prima o poi ce la farò. Lo scriverò.
Stay tuned! E grazie di avere commentato 🙂