Dico spesso che servirebbe scoprire un pianeta abitabile non troppo lontano dalla Terra, anche se sappiamo che non ce ne sono e che, per ora, Interstellar è solo un film di fantascienza. Però sarebbe bello, vero? Risolverebbe un sacco di problemi: sovrappopolazione, risorse del pianeta, nuovi mercati… Nuovi lettori? Non ne sono sicura. Ma magari delle nuove frontiere sarebbero di giovamento anche per gli scrittori.
Quello che è certo è che siamo troppi. Giusto un filino troppi, ormai, che vogliamo scrivere, speriamo di essere pubblicati o di riuscire a pubblicarci da soli e, in entrambi i casi, desideriamo ardentemente che qualcuno ci legga. Il numero di quelli che vogliono essere letti continua ad aumentare, mentre il numero di quelli che leggono resta costante o diminuisce.
E allora che si fa? Smettiamo di scrivere – che potrebbe essere una soluzione – o c’è qualche speranza di sovvertire le leggi di mercato? O, se non proprio di sovvertirle, di piegarle alla nostra volontà in qualche sorta di accettabile compromesso?
Io non ho nessuna voglia di smettere di scrivere. La maggior parte di noi scarta quest’ipotesi. E allora non resta che [Leggi di più…] infoDella piattaforma online, o Il tuo sgabello in Hyde Park Corner