Con grande emozione vi annuncio il mio primo premio da blogger! Grazia Gironella di Scrivere è Vivere mi ha citata nel suo Boomster Award 2015, premio nuovo di zecca da lei creato fondendo Boomstick e Liebster, e quasi non ci credevo, ho dovuto leggere due volte, tanto mi sento colpevole per il poco tempo che riesco a dedicare a questo figlio disgraziato di un blog. Insomma, la mia vita è tutta un senso di colpa. Coooomunque: mi prendo il premio, ringrazio la Grazia, che secondo me è una persona proprio tanto tanto carina: leggo i suoi commenti in giro per la blogosfera e lei è la più positiva e la più gentile di tutti. Non la conosco bene ma mi son fatta un’idea, e così a spanne credo che percorriamo strade simili, ognuna coi suoi piedi e le sue peculiarità, ovviamente. Ma ora, bando alle ciance: poiché sono certa che sbaglierò qualcosa in quello che Grazia stessa ha definito un guazzabuglio di regole, per prima cosa mi attribuisco il Bitch, please Award, così chiudiamo la pratica.
Ok. Ora veniamo alla parte più carina, quella dove devo nominare altri nove blogger! In realtà sarebbero dieci, ma la Grazia ne ha nominati nove, e poi tanto ormai ho il BitchPleaseAward, quindi… Ecco i miei nominati!
- Daniele Imperi di Pennablu.it . Il premio glielo devo perché, grazie ad una fortunata combinazione astrale, riesco a seguirlo con regolarità, adoro il suo modo scorbutico di scrivere 😛 e mi piacciono le domande che fa alla fine dei suoi post. Così lui è praticamente la mia connessione quotidiana alla blogosfera, e leggendo i commenti ai suoi post riesco anche a tenermi informata su quello che dicono e pensano gli altri blogger. Come dissi già altrove, dovrei pagargli una royalty per tutte le idee che mi fa venire.
- Renato Mite, Sam Bruno, Lisa Agosti, Monia di CalamoScrittorio, Salvatore Anfuso: i miei primissimi contatti nella blogosfera! Sì, perché questo è un blog ancora bambino e cerca amici, ed è felice di trovarli, anche solo per tirare quattro calci a un pallone. Tutti loro sono blogger e scrittori che vorrei seguire molto di più. Ho in programma un tuffo rinfrescante nei loro testi per il mese di agosto quando, a dio piacendo, avrò il tempo di seguire il filo di pensieri e letture a mio gusto e passandoci anche la notte su, se lo desidero. N.B: Qui dovrei reinserire la Grazia, ma mica possiamo fare il ping pong, giusto?
- Antonella Mecenero, alias Tenar. Di lei ho letto la bio e qualche intervento in giro, so che è appassionata di Sherlock Holmes e che ama moltissimo il suo lavoro, che è scrittura – e ha a che fare con la scrittura – in mille modi diversi. Secono me è una davvero tosta, e la devo ringraziare perché una sua frase sulla grammatica del narrare mi è rimasta particolarmente impressa. La sto riciclando qua e là, sempre coi dovuti crediti, e questo premio è un ulteriore modo di ringraziare :). E poi ho scoperto che è anche una fanwriter! Onore a lei 😀
- Katie Weiland e Joanna Penn. Dubito che passeranno mai da queste parti a leggermi, ma i loro blog alla fine sono quelli che seguo da più tempo e più volentieri, e ringraziarle con un link e una breve presentazione mi sembra davvero il minimo. E poi mi fa piacere consigliarvele, perché sono sicura che nei loro siti troverete qualcosa che vi può essere utile. Entrambe, a casa loro, offrono con grande generosità ottimi contenuti: la signora Weiland sulla scrittura, Joanna sul self publishing. Ci tengo a dire che Joanna Penn è autrice sia di fiction che di non-fiction, e sa bene quali sono i problemi che gli autori incontrano sia in un genere che nell’altro. Scrivono in inglese, ma questa è solo un’altra buona ragione per darvi da fare e imparare l’inglese, finalmente, giusto? 😛
Sono nove, punto uno: fatto *mette segno di spunta*.
Ora la parte più difficile di tutte *impallidisce di paura*. Il premio prevede che io risponda a questa domanda qui:
Se dalla vostra vita sparisse la passione principale, che sia la scrittura o altro, cosa acquisterebbe spazio? In altre parole, qual è la vostra passione in seconda?
Ok, sono nella cacca. Non so cosa rispondere. Ci sono tantissime cose che mi piace fare, ma nessuna di queste mi riempie come la scrittura, la lettura, la condivisione di storie. Mi piace fare il pane, cucire e lavorare all’uncinetto,
leggere, scrivere e guardare film.
L’HAI DETTO ANCORA! NON VALE! NON PUOI PARLARE DI LETTURA E SCRITTURA!
E gli audiolibri? Gli audiolibri valgono?
NO-NE! SEMPRE DI LETTURA SI TRATTA!
E allora non so cosa dire. Non lo so davvero. Sono cresciuta in una casa che aveva, ed ha ancora, più libri che centimetri quadri percorribili. Ne ho creata un’altra, con il mio compagno, molto simile, con più centimetri percorribili perché adesso ci sono gli ereader. Una volta mi sono chiesta che cosa rende la vita degna di essere vissuta anche in condizioni estreme, e mi sono risposta “la possibilità di leggere”. Vedete come sono messa?
Forse se non avessi scrittura e lettura mi dedicherei con più serietà alla mia anima. Non scherzo, davvero. A volte penso che tra me e l’illuminazione stia, oltre a tutto il resto, anche un’enorme catasta di libri.
E voi? Sappiate che, essendo stati nominati, vi tocca rispondere alla domanda qui sopra. E io non vedo l’ora di leggervi, davvero. Però, anche voi che passate di qui per caso: lasciatemi due parole. Ditemi, tutti quanti: che cosa fareste se non poteste leggere e scrivere?
Felice Pasqua dell’Angelo, a tutti 🙂
Salvatore dice
Hai idea di quanto odi le catene di Sant’Antonio? è_é
Lascia perdere queste cose e scrivi i tuoi articoli, che sono molto più interessanti da leggere. 🙂
P.S. grazie per la nomination. 😉
Serena dice
Grazie per gli articoli interessanti! *sospiro* Uomini… Li nomini, non va bene. Non li nomini, non va bene. *sospiro*
Daniele dice
Grazie della nomina 🙂
Ho un modo scorbutico di scrivere? O.O
Mi sa che non sei la prima a dirmelo.
Grazia Gironella dice
😀
Salvatore dice
! 😀
Serena dice
😀 (questa è una catena di San Sorriso)
Serena dice
L’ho fatto apposta, perché so che hai questa nomea e non ho potuto resistere. Anzi, sai cosa sei?
Un orso Kodiak XD Tiè! 😀
Monia dice
C’è che questo premio mi piace già dal nome. Mi fa pensare a Boombastic di Shaggy e a me che gioco col Crystal Ball mentre la musica prende forma e i pensieri volano via.
Ecco, se non scrivessi potrei mettermi a cantare? Ma poi mi metterei a scrivere i testi!
Oppure potrei diventare una giocoliera che ogni volta che gonfia un palloncino fa smettere di sbuffare qualunque bambino. Ma poi finirei col vivere una vita troppo avventurosa e il componente più esperto della compagnia mi chiederebbe di tenere un diario di bordo delle nostre peripezie. Sarei di nuovo al punto di partenza.
Fortuna che mentre passa in radio Boombastic e io ho tra le labbra la cannuccia del Crystal Ball vedo sul tavolo un biglietto dl cinema: se non scrivessi più… Farei l’attrice!
Serena dice
Io non ti conosco ancora bene, ma una cosa la so: tu sei una grande performer 😀 . Saresti una grande attrice e una giocoliera di emozioni. Un baciotto, e grazie per essere passata di qui.
Grazia Gironella dice
Sei troppo gentile, Serena! Conosco e apprezzo tutti i blog che hai nominato, inclusi quelli di Katie Weiland e Joanna Penn. Fino a qualche mese fa cercavo di seguire una quantità esorbitante di blog in lingua inglese, perché mi piace molto il loro approccio alla scrittura. Ora invece dedico il mio tempo soprattutto ai blog italiani, perché ci sono più possibilità reali di contatto, e questo mi piace molto.
Se non scrivessi più, dovrei prima di tutto superare la depressione che si insinua strisciante ogni volta che dirado le sedute di scrittura. Credo che pasticcerei con i colori in qualche forma (non so quale) e con gli ingredienti di cucina. Ah, e poi leggerei come una forsennata. Non molto originale, soprattutto per l’ultima cosa, vero? 😉
Serena dice
Anch’io, anch’io! Mi sono iscritta praticamente a tutti quelli citati nella classifica dei migliori blog per scrittori di WriteToDone, li ho divorati per mesi e mesi, poi ultimamente ho scremato un po’ perché si è effettivamente ridotto il tempo che posso dedicare a queste cose. E c’è anche il fatto che il troppo stroppia, e la mia mente reclamava un po’ di silenzio, almeno ogni tanto.
Sono quasi certa che li conosci già, ma nella remota possibilità che ti siano sfuggiti ti segnalo anche Fiction University di Janice Hardy e il blog di Books and Such, che è un’agenzia letteraria e quindi dà un taglio particolarmente interessante agli articoli.
…e no, in effetti per l’ultima cosa sei in ottima compagnia XD
Grazie ancora per il premio, non so dirti quanto mi abbia fatto piacere. Sono appena arrivata, è stato bello bello essere invitata a giocare 😀
Ti abbraccio, ci si legge presto!
Grazia Gironella dice
Grazie mille, questi due non li conoscevo. (Anch’io ero partita dalla classifica WriteToDone!) A presto! 🙂
Serena dice
…a tardi 🙁 visto che ti rispondo solo ora. Sono una merdaccia e chiedo perdono, ma è anche colpa di Daniele che dice che si deve pubblicare almeno un post alla settimana, e io fatico anche a scrivere un solo miserrimo post settimanale e resto indietro con tutto il resto. Sigh.
Ma chi lo dice che basta un’ora per un post? Magari uno dopo dieci anni di blog ce la fa. Io no, a me di ore ne servono almeno tre, e se possibile tutte attaccate.
Grazia Gironella dice
Un’ora? A me servono circa due-tre ore per scrivere il post, una notte di decantazione e un paio d’ore il giorno dopo, per correggerlo e postarlo senza che escano orrori grafici (probabilmente sono una capra, non è colpa di Blogger).
Renato Mite dice
Serena, per me è un’emozione grandissima ricevere un premio web-onorifico, questa è la prima volta che mi capita e ti ringrazio per aver pensato a me. Metterò a punto un articolo più esaustivo, per il momento ti rivelo che la mia passione in seconda sarebbe fare traduzioni dall’inglese all’italiano, anche di manuali tecnici. Se questo è considerato ancora, come in effetti lo è, scrivere e quindi non ammesso, allora farei il programmatore professionista, meglio ancora se di videogiochi.
Serena dice
Doveroso ricordare Renato! Ho visto che hai già fatto il tuo dovere di premiato su Goodreads, verrò presto a farti un saluto. E no, ehm, non posso accettare le traduzioni come passione alternativa, perché se non sono lettura e scrittura quelle… Diciamo che ti sei salvato in corner con la creazione di videogames. Quella è una passione fichissima. STOMP, approved 😀