1. Scrivere la tua pagina Now.
Io l’ho appena fatto, se vuoi andare a leggere la mia la trovi qui. L’estate può essere anche un momento di introspezione: se vuoi fare il punto sulla tua vita senza che la cosa diventi pesante, questo è un buon modo. Se sei uno scrittore (e se mi stai leggendo ci sono buone probabilità che tu lo sia) sappi che questa pagina tiene al corrente i tuoi lettori su ciò che bolle in pentola. Se sei un mio lettore, ehi, ciao! 😀 Nella mia pagina Now trovi lo stato dell’arte sui miei libri passati e futuri.
2. Plottare un romanzo
Sarebbe a dire, sviluppare l’idea. Per farlo non devi portarti dietro per forza il PC: un quaderno e qualche penna colorata sono più che sufficienti. Ti consiglio di aggiungere dei post-it ma sei già a posto con carta e penna, puoi metterti a progettare il prossimo libro senza bisogno d’altro. Costruire una trama, delineare un personaggio, fare qualche ricerca, sono tra gli aspetti più creativi della scrittura narrativa. E cosa c’è di meglio per rilassarsi facendo correre la mente, finalmente, dove vuole? Abbi solo cura di scrivere tutto, per non perdere nessuno spunto. Pasticcia, fai mappe mentali, disegna, abbozza uno schema. Lo puoi fare sotto un ombrellone o un bell’albero frondoso. Rilassati e sogna. A settembre – che è un buon mese per cominciare un libro – ti troverai una bella fetta di lavoro fatto.
3. Provare gli audiolibri
Non l’hai ancora fatto? Non mi venire ad ammorbare con la solita storia dell’odore della carta, dai. Gli scrittori tendono ad avere il *ulo di piombo, ma tu che stai attento alla tua salute dovresti muoverti di più. Allora scaricati sullo smartphone qualche audiolibro e vai a fare una passeggiata sulla battigia, in un bosco, su per un sentiero di montagna. Non hai bisogno di iscriverti a niente, anche se potresti provare Audible. Vai su Youtube, fai qualche ricerca e ti si apre un mondo. Io personalmente ti consiglio di ascoltare questo losco figuro qui.
4. Mollare la scrittura e fare qualcos’altro
Sei una persona creativa, giusto? Allora perché non sperimenti nuovi modi di creare? La cosa più facile del mondo è comprare un blocco di carta da disegno e dei colori o delle penne. Anche una matita morbida e una gomma possono andare bene. Non hai bisogno di materiali costosi: se vuoi qualche consiglio su cosa comprare per iniziare, dimmelo nei commenti e sarai accontentato. Se non vuoi disegnare, scatta fotografie col telefono e creati un album. Prova a cucinare. Impara l’uncinetto. Ma sperimenta. Hai delle possibilità infinite e ne conosci ancora troppo poche, fidati.
5. Cominciare un diario
Scrivere fa bene all’anima (e alla tecnica, pure). Procurati un quaderno che ti piaccia, con una bella carta liscia dove la penna scorra senza affaticarti la mano. Certo, perché un diario si scrive a mano! Non devi per forza scrivere tutti i giorni e non devi per forza raccontare quello che hai fatto per filo e per segno. Ti suggerisco di cercare un filo conduttore: potresti provare con le Morning Pages, se hai voglia di impegnarti un po’, oppure usare dei prompt – delle parole di riferimento – come punto di partenza. Va bene anche aprire un libro che ami e scegliere come prompt la prima frase di una pagina a caso. Oppure prova a tenere un diario della gratitudine: ogni sera della tua vacanza, prima di andare a dormire, scrivi almeno cinque cose per cui sei grato. Questo è un esercizio che potresti proseguire tutto l’anno, perché fa straordinariamente bene e crea anche dipendenza. Magari ci scriverò su un post dedicato.
6. Imparare una cosa nuova
Vai in biblioteca e cerca un manuale di qualcosa. Oppure segui un corso online, lo puoi fare anche dal tuo smartphone. Ci sono corsi per tutti i gusti, io l’anno scorso me ne sono fatto uno di acquerello, questo qui. Vai su Google e fai una ricerca, sia in italiano che in inglese, se lo parli. Le possibilità sono infinite.
7. Scrivere delle lettere
Vuoi stupire qualcuno a cui vuoi bene? Scrivigli una lettera a mano e spediscila per posta tradizionale. Anche in questo caso le possibilità sono infinite e i limiti sono quelli che decidi tu. Puoi strappare un foglio da un quaderno e spedirlo usando la busta bianca del tabaccaio, o decorare un foglio ad acquerello e scriverci una poesia. Puoi inserire nella busta una foto, dei fiori secchi, uno schizzo, un piccolo regalo… Divertiti mentre prepari la tua lettera. Il godimento più grande è immaginare la faccia di chi aprirà la busta.
Per quanto riguarda me, io quest’estate farò tutto quanto. Tranne scrivere la pagina Now: quello l’ho già fatto! E tu? Raccontami cosa farai di diverso dal solito in queste vacanze.
P.S.: questo blog non va in vacanza. Sarei un po’ scema a chiuderlo proprio quando ho più tempo per scriverci, giusto?
Dario Zanotti dice
Ciao Serena!
Reputo i tuoi consigli validissimi! Soprattutto dopo questa brutta quarantena e l’estate che inizia! Non conoscevo la pagina Now, idea molto originale! Grazie per averlo condiviso!
Serena dice
Grazie a te, Dario. Per la serie “Fate quello che dico e non fate quello che faccio”, la mia pagina Now necessita di un aggiornamento urgente! Grazie per essere passato.
Grazia Gironella dice
Quante buone idee! Credo che ne applicherò alcune, anche se non so quali; pasticci con i colori, sicuro, non appena mi sarò ripresa dal ritorno dalle ferie (non esattamente nel senso che immagini). Quanto alla pagina NOW, mi sembra troppo… solida per contenere intenti vaghi come sono i miei in questo periodo. Credo che mi accontenterò del bollettino dello scrittore, non appena rimetterò mano al blog. Un abbraccio forte. 🙂
Lisa dice
Bella l’idea di prendere un manuale a caso e imparare qualcosa di nuovo! Io ho provato a studiare il manuale per la patente della barca a vela ma ahimè non mi rimane in mente neanche un nome e non ci salto fuori con le nozioni di fisica che regolano i venti e le vele!
Serena dice
Beh, le parole della nautica non sono così immediate! Fiocco, randa, spi, trinchetto, pozzetto, bitta, gassa… Per non parlare del mezzo marinaio! Se non studi un po’ non hai speranze, mia cara XDDDDD
nadia dice
Quanta energia in questo post! Ottimo.
Io di diverso dal solito questa estate cerco di prendere del tempo per me, nella speranza di riuscire ad andarci in vacanza.
Per ora a parte le letture che ho pronte in attesa sul comodino voglio dedicarmi a un po’ di studio specifico, credo di essere sempre al primo/secondo scalino della lunga scalinata dello scrittore che sta imparando. Ho Il viaggio dell’Eroe di Vogler che mi strizza l’occhio in modo da rinforzarmi un po’, una sorta di dose di sali minerali per affrontare la stagione.
La pagina now, che non conoscevo, la tengo in considerazione! Molto carina la tua.
Di cose diverse… andare a funghi, far marmellate, lunghe dormite, qualche lavoretto creativo per la casa. Insomma ci provo a mollare la penna. E tu come al solito quando tutti vanno in vacanza intensifichi con il blog, altrimenti non saresti tu! Che bella notizia.
Serena dice
Il Vogler… Ma cominciare con qualcosa di più facile no, eh? XD Ce l’ho anch’io ma non ho ancora avuto il coraggio di affrontarlo. Poi sono in un periodo in cui i miei neuroni si rifiutano di leggere cose impegnative.
Non so se intensificherò, non è una cosa decisa a tavolino. Così a occhio, avendo io più tempo, è possibile che esca qualche articolo in più, tutto qui 🙂
Allora dai che magari ci leggiamo da queste parti!
Maria Teresa Steri dice
Fantastica l’idea della pagina Now! Si sposa bene con la mia voglia costante di fare il punto della situazione 🙂 Penso proprio che l’adotterò!
Per il resto, spesso mi è capitato proprio durante l’estate di “plottare”, in effetti è un’attività perfetta quando mandi in vacanza la mente.
Tutte idee molto interessanti comunque, anche perché staccare la spina non deve significare mettere in pausa la creatività 😉
Io per ora sto continuando a scrivere, di solito non ho problemi a farlo, tranne quando non ho sottomano il pc.
Un abbraccio e buonissima estate!
Serena dice
Non solo “staccare la spina” non significa mettere in pausa la creatività: secondo me è proprio il contrario, il riposo ti fa tornare la voglia di vivere e giocare e scatena la creatività! Quando uno è impegnato a sopravvivere (e io ultimamente sono messa così, quanto meno a risorse fisiche…) non ne rimane più per creare.
Tu non scrivi a mano? Io sono sempre stata una donna digitale XD ma solo perché costretta. Ora potrei scrivere narrativa anche a mano, penso.
Maria Teresa Steri dice
A mano prendo solo appunti, è da talmente tanti anni che non scrivo in modo continuato che non ci riesco più 😀 Ma tutto sommato non è male avere l’occasione per pensare e basta 😉
Serena dice
Così corto, no! E il movimento adotta quella terminologia, quindi mi sono adeguata. E per quanto riguarda “plottare”: “tramare” non ha lo stesso significato per noi. Se trovi una parola che vada bene io la adotto volentieri. Ci ho pensato su e non mi è venuto niente di buono.
Sulla tecnologia ti posso capire, sul silenzio meno: se vai in un posto silenzioso e ti metti in testa le cuffie con l’audiolibro, senti solo l’audiolibro, no?
Sei il solito orso 😛 Buona scrittura, Daniele|
Daniele dice
Progettare il libro già andrebbe bene 🙂
Scrivere la trama.
Ho creato la pagina e te l’ho mandata, la mia si chiama “Cosa sto scrivendo” 😀
Audiolibri: non voglio proprio sentire voci umane quando leggo e sentire non è leggere, per me, non mi ci ritrovo proprio. Motivo per cui non vedo filmati e non sento podcast nel web.
Serena dice
Pagina vista, ti ho risposto alla mail! E bravo Daniele 😀 Bisognerebbe creare da qualche parte l’elenco dei siti che hanno la pagina Now, anche se come ti dicevo gli italiani non sono molti.
A me invece la voce umana che racconta una storia piace tanto. Cioè, mi piace se è la voce giusta, se no in effetti è uno strazio. Mi è successo di mollare audiolibri perché non mi piaceva la voce del narratore.
Daniele dice
Ma un modo italiano per chiamare la pagina Now non c’è? 😐
“Plottare”? Aaahhh, ma allora questo post è provocatorio!
Gli audiolibri non fanno per me, perché quando leggo non voglio avere a che fare con la tecnologia e perché quando leggo ho bisogno di silenzio.
Io penso che scriverò, devo ricominciare il romanzo e scrivere tanti articoli.